Pascol è una startup fondata a luglio 2019 ad Albosaggia (SO) da Federico Romeri e Nicolò Lenoci; è la prima filiera scalabile in Italia per la produzione di carne bovina da allevamenti al pascolo.
Fumasoni - Gusmeroli è stata la prima azienda agricola selezionata. L’allevamento si trova in Albosaggia, nel cuore della Valtellina, area geografica da cui tutto è iniziato.

Essendo Pascol una startup nata dal nulla e fondata da due ragazzi che avevano appena terminato l’università, il primo canale di distribuzione introdotto è stato il sito e-commerce, diretto al consumatore e di veloce implementazione.
Il progetto cresce velocemente, allevatori da tutta la Lombardia ci contattano per intraprendere una collaborazione con noi.

La filiera sempre più articolata richiede la creazione di un team zootecnico, a controllo e supporto di tutte le aziende agricole selezionate.
La necessità di offrire un prodotto dagli standard qualitativi uniformi, ci impone la redazione di un disciplinare di etichettatura facoltativa a marchio Pascol. Il disciplinare regolamenta l’intera filiera, dall’allevamento, ai macelli, ai trasporti, fino alla distribuzione dei prodotti, per garantire controllo e trasparenza in tutte le fasi.
I prodotti Pascol diventano disponibili anche per ristoranti, macellerie e negozi di alimentari, in particolare nei punti di vendita di prossimità, dove l’utente può reperire prodotto di qualità anche nelle sue abitudini quotidiane.

Lombardia, Piemonte, Emilia, Marche, Trentino, Veneto, Val d’Aosta, Friuli e Toscana, e siamo coscienti di essere solo all’inizio. Le realtà di allevamento al pascolo in Italia sono frammentate ma tantissime, vogliamo coinvolgerne il più possibile per democratizzarne l’eccellenza.
Il team zootecnico viene ampliato, inserendo professionalità specifiche a cura degli aspetti agronomici delle aziende agricole selezionate, al fine di migliorarne produzione e impatto sull’ambiente. L’agricoltura rigenerativa diventa un must.
Per completare il pacchetto di consulenza e supporto offerto agli allevatori, iniziamo ad offrire consulenza anche per bandi e finanziamenti, considerata l’importante mole di contributi dall’Unione Europea verso quelle realtà agricole ad impatto positivo.

Vengono implementate misure per chiudere la filiera lato approvvigionamento di materie prime e per avere più potere negoziale con i fornitori delle aziende agricole.
È in programma LCA sull’intera filiera per misurare emissioni e sequestro di C02 e impatto sulla biodiversità, in collaborazione con ente di ricerca italiano.

È in programma l’implementazione di tecnologia nelle aziende agricole per arrivare alla produzione di un LCA automatizzato.
L’obbiettivo è la selezione di almeno 250 aziende agricole in 12 regioni entro il 2024.
Entro il 2025 tutti i vitelli nasceranno esclusivamente in allevamenti Pascol accreditati alla filiera.

L’obbiettivo è la selezione di almeno 250 aziende agricole in 12 regioni entro il 2027.
Conversione a biologico di tutti i terreni gestiti dalle aziende agricole selezionate.


La definizione di benessere animale in Pascol è un concetto articolato e sistemico. I nostri bovini ricevono le migliori cure, crescendo secondo il ciclo naturale e i ritmi della natura.
Per offrire ulteriori garanzie ai nostri clienti, abbiamo sviluppato un nostro disciplinare depositato al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e soggetto a rigorosi controlli periodici da parte dell'ente di certificazione DQA
Tra le altre cose, vengono questo documento definisce:
- Libertà di pascolare
- Alimentazione controllata, a base erba e fieno (min. 70%) e integrazione cerealicola NO OGM
- Nessun ricorso ad antibiotici per cure preventive
- Consulenza zootecnica gratuita per il continuo miglioramento dei livelli di benessere animale a tutti gli allevatori affiliati

Si.
L’agricoltura rigenerativa è una pratica olistica di gestione del territorio per ricostruire la salute del suolo, la resilienza delle colture e la densità dei nutrienti. Il pascolo rigenerativo offre una soluzione contro il cambiamento climatico favorendo il sequestro del carbonio nel suolo con un impatto positivo per la biodiversità del terreno e, di riflesso, per gli esseri umani.

Inoltre, con il nostro lavoro di consulenza e di affiancamento cerchiamo sempre nuove soluzioni e strategie per potenziare, migliorare e rendere più sostenibile il lavoro degli allevatori affiliati.
Almeno il 50% delle spese non di manodopera di Pascol sono sostenute con fornitori locali e indipendenti.