Come possiamo, noi di Pascol, garantire e certificare la qualità della nostra materia prima, il rispetto di una filiera corta e del benessere animale? Grazie al nostro disciplinare di etichettatura facoltativa.
Si tratta di un documento che definisce i parametri di allevamento che i nostri allevatori devono rispettare e di produzione della filiera. Tale documento, redatto dai nostri zootecnici, è stato approvato dal Ministero Italiano delle Politiche Agricole Ambientali e Forestali, e la sua applicazione è regolarmente controllata dall’ente di certificazione del Dipartimento di Qualità Agroalimentare.
Unicamente gli allevatori che sono disposti a darci la loro massima collaborazione nell’adesione alle prescrizioni contenute nel disciplinare possono essere affiliati a Pascol.
Ecco alcuni punti salienti regolati nello specifico dal nostro disciplinare:
- le tipologie di allevamenti che possono essere ritenute idonee a rientrare nel progetto: allevamenti di tipo estensivo/semi-estensivo con ricorso obbligatorio al pascolo e/o all’alpeggio;
- le disposizioni in materia di alimentazione che prevedono, qualora fosse necessario nei periodi più rigidi e di finissaggio, una integrazione massima del 30%, rispetto al totale della razione a base erba, di materie prime di provenienza territoriale e NO OGM;
- la necessità dell’ottenimento di un punteggio minimo di 70/100 nella scala CReNBA/classyfarm sul benessere animale;
- i rapporti commerciali tra le parti coinvolte nella produzione.
Perché abbiamo deciso di scrivere questo documento? Perchè pensiamo che sia su valori reali che il progetto Pascol deve fondarsi. Le certificazioni già esistenti alle quali avremmo potuto aderire senza scriverne una nuova, di nostro pugno, non ci avrebbero dato la possibilità di assicurare, per esempio, la libertà di pascolo per i nostri animali, ed il modo in cui devono essere alimentati. Questo documento ci da la certezza di poter garantire ad ogni consumatore che la carne che acquista da Pascol è di alta qualità ed è il frutto del rispetto della vita dell’animale, del lavoro degli allevatori, di tutta la filiera e del territorio.
In un momento storico in cui ogni azienda ha l’esigenza di mostrare il suo coinvolgimento in tematiche come la sostenibilità, l’accorciamento delle filiere ed il rispetto del territorio, noi crediamo che la cosa più efficace per dare il proprio contributo sia fare qualcosa di concreto che non sia semplicemente una strategia di marketing.
Il nostro disciplinare ci vincola positivamente al rispetto dei parametri sopra indicati. In questo modo il nostro cliente sa sempre cosa acquista e che provenienza ha la carne che arriva sulla sua tavola. Solo così possiamo fare in modo che la scelta di un consumatore Pascol possa davvero andare in una direzione di consapevolezza di acquisto, di rispetto del territorio e delle persone che prendono parte a tutta la filiera produttiva.
Scegliere Pascol significa soprattutto supportare la filosofia che sta dietro alla realizzazione del nostro prodotto, poiché il momento in cui la carne arriva sulla tavola del consumatore è solo l’ultimo di un lungo processo fatto di ricerca e di attenzione per ogni dettaglio.