I nostri allevatori: Michele Boscacci, campione del mondo di sci alpinismo e pastore errante

I NOSTRI ALLEVATORI: MICHELE BOSCACCI, CAMPIONE DEL MONDO DI SCI ALPINISMO E PASTORE ERRANTE

Sicuramente, tra i nostri allevatori, Michele Boscacci, 32 anni da Albosaggia in provincia di Sondrio, ricopre un ruolo del tutto particolare. 

Michele Boscacci: il campione di Sci Alpinismo

Michele si è da pochissimo laureato campione del mondo di Sci Alpinismo, rendendoci molto orgogliosi di averlo tra i nostri allevatori affiliati. Uno sport sicuramente antico e dalla lunga tradizione, negli ultimi anni sempre più riscoperto ed apprezzato anche a causa delle limitazioni dovute alla pandemia, che hanno spinto molti a riscoprire modalità più locali ed integrate nella natura di vivere il tempo libero. Alla base dello Sci Alpinismo c’è la fatica, la stessa fatica che un tempo gli uomini di montagna impiegavano per risalire i pendii ancora innevati per controllare lo stato dei maggenghi o degli alpeggi.

A tutti gli effetti atleta di professione per l’Esercito, Michele ha diverso tempo libero soprattutto in estate, nel momento in cui i crinali montuosi sono sgomberi di neve. Questo gli consente di potersi dedicare pienamente ai suoi animali con l’arrivo della bella stagione. Circa cinque anni fa Michele decide di ampliare la sua stalla sopra Albosaggia e di concentrarsi sulla produzione da carne: oggi ha una dozzina di fattrici con cui porta avanti, anche grazie al nonno e allo zio, la sua linea vacca-vitello di razza piemontese, la sua prediletta. 

Michele Boscacci: l'allevatore Pascol

Michele adotta una tecnica di pascolo molto particolare, quella “errante”: dalla fine di aprile, infatti, con il disgelo, gli animali iniziano a pascolare sui pendii del fondovalle, razzolando rapidamente piccole aree di territorio. In questo modo, gradualmente seppur in maniera piuttosto rapida, Michele sposta la sua mandria salendo di poco a poco verso altitudini maggiori.

Il suo intento è quello di valorizzare zone di pascolo, dette pasture, rimaste incolte e abbandonate all’avanzamento boschivo incontrollato. Il passaggio degli animali, in questo modo contrasta l’avanzare degli arbusti e dei rovi, donando nuova vita ad aree di territoriorio lasciate a loro stesse. Il massimo dell’altitudine, la mandia lo raggiunge nel pieno dell’estate, a circa 1500 metri di quota. Col sopraggiungere dell’autunno la mandria compie il percorso inverso, pascolando gradualmente verso il fondovalle.

La passione di Michele per la montagna, per la fatica che richiede, e per i suoi animali, riflette in pieno lo spirito di Pascol di attaccamento per il territorio e per la sua valorizzazione. Noi facciamo al nostro allevatore un grandissimo in bocca al lupo per i futuri impegni, attendendo di vederlo protagonista rappresentando la nostra Nazione ai prossimi giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina, nel 2026.

La carne di Michele la trovi solo sul nostro shop!