COSA IMPLICA L'ALLEVAMENTO ESTENSIVO IN RAPPORTO ALLA DOMANDA DI CONSUMO DELLA CARNE?

COSA IMPLICA L'ALLEVAMENTO ESTENSIVO IN RAPPORTO ALLA DOMANDA DI CONSUMO DELLA CARNE?

Pascol ha come obiettivo quello di fornire a chiunque lo desideri, in Italia, una materia prima di qualità proveniente da piccoli allevamenti estensivi selezionati. 

Tali metodologie di allevamento, che puntano sul benessere dell’animale e che si distaccano da un’ottica di massimizzazione della produzione, sono per forza di cose vincolate a dei limiti di spazio: è necessario avere a disposizione delle aree di territorio adeguate per dare la possibilità agli animali di pascolare e crescere in maniera sana rispetto alle proprie esigenze fisiologiche. 

Gli allevatori che si affiliano a Pascol compiono prima di tutto una scelta, netta e radicale: rinunciano ad aumentare a dismisura la propria resa, in termini di quantità del prodotto, per privilegiare la naturalità e la genuinità della propria offerta. 

A parità di spazio a disposizione, infatti, i nostri allevatori, se seguissero metodologie di allevamento differenti e non incentrate sulla libertà dell’animale, potrebbero certamente aumentare la propria produzione ed offrire una maggiore quantità di materia prima. 

Ma questo, a noi di Pascol e ai nostri allevatori, non interessa. Al contrario, vogliamo andare in una direzione opposta. Se cambiassimo metodologie di allevamento, anche il nostro prodotto sarebbe sensibilmente diverso e questo sarebbe totalmente contrario ai nostri valori. Non si tratterebbe più di Pascol. 

  • Che cosa implica, dunque, tutto questo in rapporto alla grandissima domanda globale dei consumo di carne?
Implica che invitiamo il nostro consumatore, attraverso la scelta del nostro prodotto, ad un consumo più consapevole. 

Non sarebbe infatti possibile, unicamente attraverso metodologie estensive di allevamento, soddisfare una richiesta tanto elevata come quella attuale e che, certamente, così com’è, genera diversi problemi di sostenibilità in tutto il settore produttivo. 

  • Che cosa facciamo, dunque, in rapporto a questa problematica, attraverso la nostra offerta?

Invitiamo il consumatore consapevole a preferire la qualità del nostro alimento, rispetto alla quantità o ad altre velleità di consumo, spesso eccedenti rispetto alle nostre reali necessità. 

Invitiamo il nostro consumatore a prendere la limitatezza del nostro prodotto, in termini quantitativi, legata ai vincoli di spazio derivanti da un allevamento estensivo, come un valore aggiunto, non come un limite. 

 

Ogni taglio di carne Pascol è praticamente unico ed irreplicabile, e deriva da una vita dell’animale e da una situazione di allevamento totalmente peculiari. 

Come il nostro consumatore sa bene, le nostre disponibilità sono variegate, in termini di aziende agricole di provenienza, e variano molto spesso. Questo avviene proprio perché ogni allevatore ci mette a disposizione solo il meglio, anche se in quantità relativamente ridotte. 

La nostra politica è chiara: una volta terminata una disponibilità, daremo spazio ad altre disponibilità non appena possibile. Non cerchiamo di correre ai ripari dovendo necessariamente soddisfare ogni tipo e quantità di domanda: il nostro punto fermo rimane cercare di offrire il meglio. 

Se, per esempio, il nostro pregiatissimo taglio di bresaola dell’officina gastronomica MA’, migliore bresaola di Italia secondo il Gambero Rosso 2019, che ha una produzione quasi centellinata, dovesse esaurire, non ci affanneremo a rimpiazzarlo con un prodotto diverso o meno qualitativo solo per offrire un prodotto al consumatore. Perchè non offriremmo il meglio. 

Questo, chiaramente, è l’altro lato della medaglia dell’allevamento estensivo, ma non solo lo accettiamo: lo abbracciamo in pieno e in maniera convinta. 

Perchè è proprio tutto questo che ci consente di portare a casa tua la nostra materia prima. Perchè questo è Pascol. 

 

Se vuoi sapere di più sui nostri prodotti o se vuoi acquistare la nostra buonissima carne Pascol contattaci con una mail o visita il nostro shop!